Respirometro

Determinazione dell’indice respirometrico dinamico

Descrizione

Trattamenti biologici come il compostaggio, la biostabilizzazione e la bioessiccazione sono molto spesso utilizzati nel trattamento dei rifiuti urbani e delle biomasse in generale per ottenere prodotti utili all’agricoltura, scarti da smaltire in discarica o combustibili derivati ​​da rifiuti. La determinazione sperimentale della qualità e della stabilità di queste matrici è alla base di una corretta politica di smaltimento. I processi implementati per raggiungere queste condizioni di smaltimento stabiliscono che i rifiuti urbani possano essere conferiti in discarica solo dopo un trattamento (biostabilizzazione) di almeno 15 giorni, che riduce le quantità di sostanza organica biodegradabile, evitando così quelle sostanze che producono emissioni di biogas e limitando il carico inquinante del percolato.

Se per stabilità biologica si intende la misura del grado di decomposizione della sostanza organica contenuta in una matrice, la misurazione dell’attività respiratoria della matrice organica è il parametro più significativo per determinare la stabilità biologica.

La conoscenza del grado di stabilità biologica della frazione organica dei rifiuti è pertanto essenziale per il corretto utilizzo dei prodotti, per un efficace controllo dei processi e per una migliore progettazione degli impianti preposti al loro trattamento.

L’Indice Respirometrico Dinamico è il risultato della prova respirometrica dinamica che misura il consumo orario di ossigeno utilizzato per l’ossidazione biochimica dei composti biodegradabili (attuata dai microrganismi che si nutrono di questi stessi composti), in condizioni di insufflazione forzata di aria nel campione, riproducendo così in laboratorio quanto avviene nella realtà impiantistica del trattamento delle matrici.

Il respirometro è uno strumento che consente di misurare l’«Indice Respirometrico Dinamico» (DRI).

La ​​misurazione dell’attività respiratoria della matrice organica è il parametro più significativo per la determinazione della stabilità biologica.

Il DRI è il risultato del test respirometrico dinamico che misura il consumo orario di ossigeno utilizzato per l’ossidazione biochimica dei composti biodegradabili.

  • La determinazione della stabilità biologica di una biomassa eseguita attraverso la misura dell’indice di respirazione mediante il metodo dinamico DiFCA (1) (ora Di.Pro.Ve.).
  • L’effettuazione di prove di biostabilizzazione e/o bioessiccamento confrontabili con processi in scala reale condotti in impianto.
  • Il controllo dei principali parametri di processo, la valutazione del loro andamento e delle possibilità di intervento su di essi durante le prove respirometriche.
  • La registrazione di un elevato numero di dati attraverso un PC dotato di scheda di interfacciamento e di un software che consente di impostare intervalli minimi di acquisizione di 1 minuto.

 

Rispetto al modello precedente, il Respiromentro 3028 è stato implementato ed aggiornato alle moderne tecnologie. Di seguito si elencano i principali punti di innovazione e vantaggio della nuova apparecchiatura.

  • La scheda di gestione dell’apparecchio raccoglie tutte le ultime innovazioni disponibili sul mercato; è molto più durevole e di facile aggiornamento.
  • La scheda ha una vasta memoria interna per stoccare un gran numero di analisi, sempre recuperabili e visualizzabili nel tempo.
  • Si può scegliere tra due tipi di sonda: sonda ottica o sonda elettrochimica di misurazione dell’ossigeno.
  • Misuratore di flusso da 0 l/h a 300 l/h.
  • Il software è aggiornato secondo le moderne concezioni, è user-friendly e di facile utilizzo.
  • Lo stesso software permette di impostare un’analisi, controllarne l’andamento, predisporre e produrre report, caricare e modificare analisi precedenti e monitorare lo stato di manutenzione dell’apparecchio.
  • I file di esportazione sono in formato pdf e csv.
  • Possibilità di connessione e integrazione dello strumento nella rete aziendale mediante collegamento LAN o WI-FI, e monitoraggio attraverso il cellulare.
  • Back-up automatico in caso di spegnimento per cause esterne; lo strumento è in grado di riprendere l’analisi e garantisce di recuperare i dati acquisiti fino al momento della sospensione.

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